BSSMI     
Biblioteca della Scuola di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Sede di Matematica e Informatica
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Informazioni generali
Statuto e Regolamento


STATUTO del Centro di Servizio Bibliotecario di Matematica e Informatica " E. TOGLIATTI"

ART. 1 - Costituzione del Centro di Servizio Bibliotecario di Matematica e Informatica.

In base alle delibere del Consiglio di Dipartimento del DIMA del 29-3-94, del Consiglio di Dipartimento del DISI del 30-3-94, del Consiglio dell'Istituto Matematico di Ingegneria del 7-4-94 e del Consiglio di Istituto di Discipline Scientifiche e Tecniche del 1-4-94 e' costituito il Centro di Servizio Bibliotecario di Matematica e Informatica (CSBMI). Esso si inquadra nel più vasto organismo previsto per l'intero Ateneo genovese e denominato Centro di Servizi Bibliotecari di Ateneo (CSBA).

Il CSBMI è una struttura di servizi dell'Ateneo assimilata agli Istituti e il cui funzionamento è determinato dal Regolamento di gestione e di funzionamento degli Istituti e dal titolo IV del Regolamento per l'Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell'Ateneo.

Partecipano al CSBMI le seguenti strutture in base alle deliberazioni assunte dai relativi Organi collegiali:
Dipartimento di Matematica (DIMA), Dipartimento di Informatica e Scienze dell'Infor-mazione (DISI),
Istituto Matematico di Ingegneria (IMI) e Istituto di Discipline Scientifiche e Tecniche (IDST).

ART. 2 - Compiti del CSBMI.

Il CSBMI ha il compito di raccogliere il materiale bibliografico, di organizzare il funzionamento e i servizi per l'utenza, di promuovere e organizzare i rapporti di scambio culturale con altri enti, e tutte le altre attività utili allo studio e alla ricerca di studenti e ricercatori nel settore disciplinare cui afferiscono le strutture partecipanti.
In particolare il Centro, attraverso i propri Organi:
- cura l'acquisizione e la conservazione del materiale ;
- cura l'utilizzazione del personale, nel rispetto delle qualifiche funzionali;
- cura l'utilizzazione delle risorse finanziarie istituzionali (fondi di dotazione, specifici contributi degli studenti ) e di quelle eventualmente acquisite attuando accordi e convenzioni ;
- organizza e gestisce i servizi da erogare, fra i quali l'informazione bibliografica, la consultazione e il prestito etc., assicurando la massima fruibilità di tutto il materiale posseduto, secondo le norme previste dallo specifico Regolamento.

ART. 3 - Organi del CSBMI.

Sono organi del CSBMI :
- il Comitato Tecnico Scientifico (CTS), costituito dal Direttore, da 5 docenti afferenti al DIMA, 2 al DISI, 2 all'IMI, 1 al IDST, da un rappresentante del personale tecnico amministrativo che opera nel Centro e da un rappresentante degli studenti eletto secondo le modalita' definite dal Regolamento interno al CSBMI, che contribuisce al numero legale solo se presente; ciascun membro del CTS è tramite fra il CSB e la struttura di cui fa parte; i rappresentanti vengono eletti dalle rispettive strutture e rimangono in carica per tre anni;
- il Presidente del CSB, designato dal CTS nel suo seno, con mandato triennale e' nominato dal Rettore;
- il Direttore del CSB, designato dal CTS, tra il personale dell'area delle biblioteche afferente al Centro, con qualifica non inferiore a funzionario di biblioteca sulla base dei requisiti stabiliti dalle strutture afferenti al Centro e' nominato dal Rettore;
- la Giunta , ove ritenuto opportuno dal CTS, costituita dal Presidente, dal Direttore e da altri tre membri eletti nel suo seno dal CTS; in caso non venga costituita la Giunta le relative competenze rimangono al CTS.

ART. 4 - Compiti del CTS.

Il CTS determina l'indirizzo scientifico e culturale del Centro. Esso, appena eletto, designa il Presidente e il Direttore, decide se costituire la Giunta e in caso affermativo procede alla nomina dei relativi membri; la designazione del Presidente e quella del Direttore avvengono mediante elezione a maggioranza assoluta degli aventi diritto in prima votazione e a maggioranza relativa
nelle successive. Il CTS designa anche il proprio rappresentante in seno al Centro di Servizi Bibliotecari di Ateneo (CSBA).
Il CTS in particolare
- predispone il Regolamento per il prestito e la consultazione del materiale bibliografico e vi apporta, di concerto con il Direttore, tutte le modifiche che ritiene necessarie;
- assicura il rispetto degli standards di catalogazione decisi a livello di Ateneo;
- cura che sia garantita la possibilità di avanzare proposte di acquisto di libri e riviste e di attivazione di nuovi servizi;
- approva, esaminata la relazione della Giunta, ove costituita, i conti preventivi e consuntivi;
- propone al consiglio di Facoltà l'ammontare annuale dei contributi di biblioteca degli studenti;
- stabilisce l'orario di apertura al pubblico del Centro, nonchè l'orario di servizio degli addetti al CSB, su proposta del Direttore;
- il CTS svolge altresì le funzioni che il Regolamento di gestione e di funzionamento degli Istituti ed il Regolamento per l'Amministrazione, la Finanza e la Contabilità attribuiscono al Consiglio di Istituto.
Il CTS rimane comunque la sede di confronto e di soluzione di tutti i problemi che concernono il CSB nei suoi rapporti con l'attività didattica e di ricerca.

ART. 5 - Compiti del Presidente.

Il Presidente rappresenta il Centro, convoca e presiede le riunioni del CTS e della Giunta, ove costituita, stabilendone l'ordine del giorno, che deve includere qualsiasi argomento attinente con i compiti del CSB, per il quale sia stata avanzata richiesta scritta da parte di membri del CTS. Il Presidente sovrintende, insieme con il Direttore, all'esecuzione delle delibere del CTS e della Giunta, nel rispetto delle prerogative degli altri Organi.  Predispone infine la relazione annuale sull'attività svolta e su quella programmata e, una volta approvata dal CTS, la inoltra alle strutture partecipanti.

ART. 6 - Compiti del Direttore.

Il Direttore organizza i servizi del centro e sovrintende alla loro efficienza ed al rispetto del Regolamento; egli partecipa ai lavori del CTS e collabora con esso sovrintendendo con il Presidente al rispetto delle decisioni assunte. Il Direttore è consegnatario dei beni assegnati, è il responsabile amministrativo e contabile del CSB ed è responsabile della gestione del personale che opera nel CSB e provvede all'ordinazione di quanto occorre al funzionamento del CSB secondo la programmazione di spesa stabilita dal CTS. In particolare egli
- cura la correttezza del catalogo;
- concorda con il CTS eventuali modifiche dei metodi, criteri e mezzi utilizzati per la classificazione e collocazione del materiale librario;
- cura l'attribuzione dei compiti al personale che opera nel CSB, nel rispetto delle qualifiche funzionali;
- cura l'organizzazione del lavoro di ciascuno, determinandone anche l'orario di servizio e sovrintendendo al rispetto dello stesso;
- cura l'aggiornamento del personale, incentivando e organizzando la partecipazione a corsi specifici, compatibilmente con le esigenze di servizio;
- propone al CTS l'utilizzazione degli spazi da dedicare ai vari servizi resi dal Centro e, in accordo con gli standards del CSBA, l'orario di apertura al pubblico.

ART. 7 - Compiti della Giunta.

La Giunta, ove costituita, coadiuva il Presidente e il Direttore a sovrintendere all'efficienza generale del servizio ed alla esecuzione delle delibere del CTS e agisce su mandati specifici del CTS nell'istruire singole pratiche o nell'organizzazione e gestione dei servizi. In particolare:
- esamina le richieste di acquisto di libri e riviste avanzate dagli utenti e decide, anche in relazione alle disponibilità finanziarie e facendo riferimento a eventuali protocolli di intesa fra le strutture partecipanti o fra il CSBMI ed altri enti, quali di esse accettare;
- predispone una relazione sulle spese previste e sulle spese effettuate;
- formula le richieste per ottenere i finanziamenti ed il personale necessari al funzionamento del CSB;
- cura la classificazione del nuovo materiale acquisito;
- cura l'eventuale coinvolgimento dei responsabili dei gruppi di ricerca nelle decisioni sugli acquisti di materiale bibliografico.

ART. 8 - Norma transitoria comune a tutti i CSB

Il contingente dei posti di 8° livello e di Iª qualifica del ruolo speciale assegnati ai CSB è costituito nell'ambito dell'organico dell'Ateneo, al minimo, da sette posti di Iª qualifica del ruolo speciale (di cui cinque a concorso) e da otto posti di 8° livello.
La copertura dei posti attualmente vacanti e di quelli che si renderanno vacanti avverrà all'esito dei concorsi in atto; nel caso ciò comportasse un onere finanziario a carico dell'Ateneo la decisione di copertura effettiva è subordinata alla decisione del Consiglio di Amministrazione. Nel caso occorra per carenza o scopertura di posto assegnato a CSB, si provvederà alla attribuzione della funzione di Direttore, mediante nomina ad interim nella persona del Presidente del CTS.

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REGOLAMENTO del Centro di Servizio Bibliotecario di Matematica e Informatica " E. TOGLIATTI"


ART. 1. Il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) del Centro di Servizio Bibliotecario di Matematica e Informatica “E.Togliatti” (CSBMI)

-       esamina le modalità attraverso le quali viene acquisito il nuovo materiale, apportando ad esse, di concerto con il Direttore, tutte le modifiche che ritiene opportune per rendere più efficiente ed economico il servizio;

-       esamina le modalità attraverso le quali studenti e ricercatori accedono ai cataloghi, curando che l'accesso sia diretto, possibilmente ma non necessariamente assistito dal personale;

-       decide le modalità attraverso le quali studenti e ricercatori accedono al materiale librario;

-       decide l'erogazione di nuovi servizi, compatibilmente con le disponibilità di mezzi e di personale;

-       decide, compatibilmente con le disponibilità di mezzi e di personale, eventuali modifiche nei metodi, criteri e strumenti utilizzati per la registrazione, classificazione e collocazione del materiale librario;

-       formula le richieste per ottenere i finanziamenti necessari al funzionamento del CSBMI;

-       dispone l'utilizzo dei fondi ottenuti, facendo riferimento a eventuali protocolli di intesa fra le strutture partecipanti o fra il CSBMI ed altri enti;

-       autorizza le missioni di personale docente o tecnico amministrativo;

-       approva i bilanci consuntivi e preventivi;

-       approva di massima, contestualmente al bilancio preventivo, il programma di attività.

ART. 2. Le forme di consultazione del materiale librario del CSBMI sono due: la consultazione breve e il prestito. La consultazione breve si esplica nell'ambito della stessa giornata e cessa dieci minuti prima della chiusura giornaliera. Il prestito consiste invece nell'affidamento dell'opera a chi ne fa richiesta per un periodo determinato di tempo variabile secondo la tipologia dell'opera e dell'utente. Durante questo tempo l'utente utilizza l'opera presa in prestito secondo le proprie esigenze impegnandosi a rispettarne l’integrità e a restituirla entro i termini previsti dal presente regolamento.

ART. 3. Tutto il patrimonio librario del CSBMI, con la sola eccezione del materiale edito fino al 1799, è ammesso alla consultazione breve da parte di chiunque ne faccia richiesta ed esibisca un valido documento di riconoscimento. Questo documento verrà trattenuto fino alla restituzione dell'opera consultata. Non possono essere presi contemporaneamente per consultazione breve più di tre volumi.

La consultazione breve del materiale edito fino al 1799 è riservata alle persone elencate nel successivo art. 4 a) e alle persone che abbiano una specifica autorizzazione scritta da parte del Direttore o del CTS.

Per esigenze organizzative e di tutela del patrimonio bibliografico, la consultazione del materiale conservato nelle sezioni storica e Loria potrà avvenire solo dietro presentazione di richiesta scritta e motivata e con preavviso di almeno un giorno.

ART. 4. Sono ammesse al prestito le persone appartenenti ad almeno una delle seguenti categorie:

a)    i docenti e i ricercatori afferenti all'Area di Matematica e Informatica;

b)   i docenti e i ricercatori dell'Ateneo genovese, gli iscritti ad un corso di Dottorato di Ricerca o a una Scuola di Specializzazione che abbiano la loro sede curriculare a Genova, i titolari di borse postdoc e gli assegnisti di ricerca dell'Ateneo genovese;

c)    i docenti a contratto afferenti all'Area di Matematica e Informatica, gli iscritti ad un corso di Dottorato di Ricerca o a una Scuola di Specializzazione dell'Area di Matematica e Informatica; i titolari di borse postdoc dell'Area di Matematica        e Informatica, gli assegnisti di ricerca dell'Area di Matematica e Informatica.

L’appartenenza ad una delle suddette categorie deve essere comprovata da un’idonea documentazione.

d)   Gli studenti dell'Ateneo genovese;

e)    il personale tecnico amministrativo dell'Ateneo genovese.

Il Direttore può ammettere al prestito altre persone che ne facciano motivata richiesta e che siano presentate da uno degli utenti di cui al punto a). Questo utente viene ritenuto responsabile in solido degli eventuali comportamenti inidonei della persona presentata.

ART. 5. Sono esclusi dal prestito:

a)     le enciclopedie, i Dizionari, i Periodici di Bibliografia, le Gazzette Ufficiali;

b)     i libri editi fino al 1799;

c)     i libri aventi collocazione D (Direzione);

d)    i libri dei quali si voglia garantire la consultabilità in biblioteca secondo indicazioni fornite dai docenti responsabili, contrassegnati da etichetta rossa;

e)     i libri in visione e comunque quelli di cui non è stata ancora definita la collocazione;

f)     le riviste in visione.

 

I libri e le riviste editi dal 1800 al 1949 sono ammessi al prestito solo previa autorizzazione scritta del Direttore .

Le tesi di laurea sono di norma escluse dal prestito agli studenti. Possono essere date in prestito per 21 giorni su richiesta scritta di un docente di cui al punto a) dell’art. 4.

Le riviste possono essere date in prestito per 3 giorni solo alle persone che hanno diritto alla chiave della Biblioteca e ai laureandi di Matematica e Informatica che comprovino tale qualifica mediante dichiarazione del relatore.

ART. 6. Gli utenti di cui ai punti a), b), c) e) dell'art. 4 e gli utenti ammessi al prestito dal Direttore in quanto presentati da uno degli utenti di cui al punto a) dell'art. 4, possono prendere in prestito fino a 30 libri per la durata di 2 mesi (il numero di 30 va inteso complessivamente, ossia da tutte le biblioteche dell’Ateneo). Gli studenti dell’Ateneo genovese possono prendere in prestito fino a 5 libri per la durata di 21 giorni (il numero di 5 va inteso complessivamente, ossia da tutte le biblioteche dell’Ateneo).

Il prestito può essere rinnovato presentandone richiesta al personale addetto, a condizione che

-          non si abbiano volumi trattenuti oltre la scadenza;

-          nessun altro utente abbia nel frattempo richiesto in prestito lo stesso volume.

La richiesta di rinnovo può essere presentata di persona al personale addetto al prestito o inviata per posta elettronica all’indirizzo prestito@dima.unige.it. Sono concessi due rinnovi consecutivi, dopo i quali occorre procedere alla restituzione dei volumi scaduti. Effettuata la restituzione alla scadenza del secondo rinnovo, è possibile prendere in prestito ex-novo gli stessi volumi, iniziando un nuovo ciclo con le modalità sopra descritte

Il personale della biblioteca può negare il rinnovo del prestito in occasione di ricognizioni inventariali o altri interventi sul patrimonio bibliografico che prevedano il rientro dei volumi in biblioteca. In caso di mancato accoglimento della richiesta di rinnovo, il volume dovrà essere immediatamente restituito alla biblioteca

Oltre il quindicesimo giorno di ritardo l’utente sarà escluso dal prestito a partire dal giorno di scadenza del prestito fino al ventesimo giorno dopo la restituzione. In caso di recidiva il CTS prenderà in considerazione ulteriori provvedimenti.

ART. 7. Il diritto al prestito decade allorché si cessi di appartenere ad una delle categorie previste. La riammissione al prestito può essere decisa dal Direttore o dal CTS secondo quanto disposto dall’art. 4.

ART. 8. Il Direttore può richiedere la restituzione di un libro in qualsiasi momento se esso è richiesto da altre persone con motivazione di urgenza oppure se è necessario disporne per ragioni tecniche (riclassificazione, rilegatura, ecc...). In questo caso il libro verrà rimesso a disposizione di colui che lo ha restituito in anticipo nel più breve tempo possibile.

In caso di smarrimento o grave danneggiamento di libri presi in prestito, in prima istanza si chiederà al responsabile dello smarrimento di riacquistare il testo, ove disponibile in commercio. Se questo non fosse possibile, al responsabile dello smarrimento verrà addebitato il costo sostenuto dalla biblioteca per recuperare il volume tramite prestito interbibliotecario e farne una fotoriproduzione (compatibilmente con le vigenti leggi). Se il testo non dovesse risultare reperibile, verrà addebitata una cifra confrontabile col valore commerciale del libro smarrito e tale cifra sarà devoluta ad acquisto di testo similare.

ART. 9. Le persone di cui all'art. 4 a) e c) e le persone in possesso di un’autorizzazione scritta firmata dal Direttore possono avere accesso diretto agli scaffali meccanici posti nella parte ordinaria del CSBMI, ossia quella non contenente materiale di particolare valore storico, subordinatamente alla partecipazione al corso di formazione e informazione sull’utilizzo degli scaffali, in ottemperanza a quanto previsto dalla legge, ed al rilascio del relativo patentino. Il corso è tenuto dal Direttore con frequenza trimestrale.

Le persone che abbiano ottenuto il patentino possono richiedere, per il periodo di permanenza nella propria funzione, la chiave per l'accesso alla parte ordinaria del CSBMI. La richiesta deve essere contestuale a una dichiarazione in cui l'utente si impegna ad osservare le norme all'uopo decise. La chiave viene comunque consegnata solo se l’utente è in regola coi prestiti. La chiave viene sostituita ogni tre anni. La sostituzione viene anticipata se un utente dichiara di aver di smarrito la propria chiave.

L'accesso diretto agli scaffali delle collezioni storiche è invece riservato al personale del CSBMI e agli utenti autorizzati dal Direttore o dal Presidente.

ART. 10. I docenti e ricercatori visitatori presso un Dipartimento dell'Area di Matematica e Informatica sono ammessi al prestito come i normali utenti del Dipartimento ospitante. Essi possono, su richiesta scritta di uno dei docenti invitanti, ottenere il patentino per l’accesso diretto agli scaffali, secondo le modalità descritte nell’Art. 9. Qualora in possesso del patentino, essi possono altresí essere forniti della chiave per l'accesso alla parte ordinaria del CSBMI per tutto il periodo di soggiorno, secondo le modalità descritte nell’Art. 9. Anche in questo caso, il richiedente dell'Area di Matematica e Informatica sarà ritenuto responsabile in solido degli eventuali comportamenti inidonei della persona presentata.

ART. 11. Ogni docente potrà fare motivata richiesta di affidamento di libri da tenere in locali diversi da quelli del CSBMI. Egli ne regolerà l'utilizzo secondo le finalità della richiesta e ne sarà responsabile fino al loro rientro in Biblioteca. La consultazione breve di questi libri è garantita per tutti i normali utenti della Biblioteca. La decisione dell'affidamento spetta al CTS.

ART. 12. Fa parte del CTS, con mandato triennale, uno fra i  rappresentanti degli studenti dei Consigli di Corso di Studi in Matematica, del Corso di Studi in Statistica Matematica e Trattamento Informatico dei Dati e del Corso di Studi in Informatica eletto dai rappresentanti stessi.